I temi che definiscono i caratteri peculiari della strategia per l’inclusione sociale si presentano come l’obiettivo fra i più duri e ambiziosi da affrontare:
- la promozione di una reale cultura della diversità come valore
- la facilitazione dell’ingresso precoce dei bambini con disabilità nel sistema formativo
- l’estensione su base di eguaglianza dell’educazione domiciliare per gravi impedimenti alla frequenza
- la garanzia di un’uniforme erogazione del servizio di assistenza nelle scuole
- la formazione degli insegnanti di sostegno ma anche dell’intero personale scolastico
- la continuità tra orientamento/formazione e transizione al lavoro e l’accesso degli adulti con disabilità a percorsi d’istruzione e formazione permanente
Sono tutti impegni imprescindibili per una città che voglia dirsi “bella e accogliente”.
Gli interventi:
- Diverse azioni, quindi, si trovano oggi in fase di progettazione avanzata:
- Riutilizzo di strutture e terreni confiscati per l’attivazione di iniziative a sostegno di donne vittime di violenza, anziani, famiglie in condizione di disagio.
- Promuovere i processi di vita indipendente delle persone con disabilità: dall’accessibilità nell’ambiente fisico, urbano e architettonico fino all’accesso al lavoro
- Rivedere la città come casa per i giovani ed i bambini, favorendone la crescita serena e protetta, la coltivazione di interessi diversi e diffusi, l’appropriazione di spazi come luoghi di gioco e di aggregazione sociale.